A soprannominare il titolare Pasarot erano stati gli Ungheresi che gli fornivano i cavalli: con il suo tabarro scuro, sulla neve doveva sembrar loro un passero in cerca di cibo. Alla locanda venne dato il nome di “Trattoria la Passeggiata”, ma nessuno la chiamò mai così: da subito fu per tutti Ul Pasarot.
Si continua così a fornire un servizio di osteria con cucina e rendendo ufficiale il nome de Il Passerotto. Il locale è quello di un tempo, inalterato nonostante gli interventi di manutenzione.
La stretta collaborazione con produttori qualificati di vino e di alimenti è garanzia dell’alta qualità delle materie prime utilizzate e premessa per l’organizzazione di incontri/degustazioni sul patrimonio enogastronomico del nostro Paese.